Le testimonianze dei sopravvissuti di Bucha, raccolte dai giornalisti della Bbc e del New York Times, sono, se possibile, peggiori delle immagini che abbiamo visto. L’esercito russo ha stuprato e ucciso senza alcuna pietà. Donne “utilizzate” come schiave sessuali e poi fatte fuori, persone uccise sulle soglie delle loro case. È un orrore senza fine. Una macchia che non potrà essere mai cancellata, un odio disseminato che difficilmente potrà essere perdonato. Uomini crudeli che hanno sfogato le loro frustrazioni e i loro istinti più brutali sui deboli. Uomini vigliacchi, senza dignità nè onore.
(Mercoledì, 13 aprile 2022)
La fede (ogni fede) richiede sempre un cambio di passo, una svolta verso la consapevolezza di far parte di unica grande e complessa famiglia umana.
Le differenze e la complessità sono solo ricchezze, non sono condizioni o presupposti per scartare chi non la pensa come noi.
Eppure, le fedi hanno da sempre avuto la loro eterogenesi dei fini nella separazione, nel segnare steccati che hanno generato e generano ancora esclusività e violenza: il mio dio è più grande del tuo e quindi tu non hai il diritto di pensare, e se non puoi pensare non puoi nemmeno respirare.
Se vissute nella gioia, le fedi non conducono mai all'odio, non inducono mai alla violenza, non uccidono mai la propria sorella o il proprio fratello.
(Lunedì, 28 marzo 2022)