Serve un riassunto.
Matteo Renzi, che diventa Presidente del Consiglio semplicemente perchè vince le primarie di un partito e insediato da Re Giorgio Napolitano (quasi fossimo, come direbbero, alcuni politologi, in uno stato d'eccezione), impone, sotto ricatto politico, ad un Parlamento illegittimo (perché eletto grazie ad una legge dichiarata incostituzionale) una "deforma" della Carta Costituzionale che modifica un terzo del Patto Fondativo della nostra Repubblica, quindi delle Regole dello stare insieme come cittadini, andando a cambiare il senso e, quindi, a modificare surrettiziamente, persino, alcuni articoli della prima parte della Costituzione (quella sui diritti e doveri dei cittadini). Potremmo dire, paradossalmente, che alcuni articoli della "deforma" sono incostituzionali rispetto ad altri articoli della stessa Costituzione, quale l'art. 1 che fissa il principio della sovranità popolare. Fa approvare allo stesso Parlamento (sempre sotto ricatto politico) a colpi di voti di fiducia e, addirittura, facendo sostituire ben dieci componenti dissidenti della commissione affari costituzionali, membri del suo stesso partito, una nuova legge elettorale che "garantira" il governo di una minoranza e che, comunque, presenta elementi di incostituzionalità al pari del "porcellum". E sin qui siamo alla sintesi del pensiero "democratico" del "nuovo macchiavellico principe". Poi, sabato scorso, da il via libera ad una legge di stabilità (forse per lui), in chiave prettamente elettorale e secondo i canoni del più nefasto clientelismo e dalla spesa "ad muzzum", per distribuire "mancette" inutili al Paese, ma utilissime, secondo il suo pensiero, alla sua sopravvivenza politica.
A mio avviso, è davvero troppo.
#iovotono

(Lunedì, 17 ottobre 2016)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

Timothy Radcliffe

Amare nella libertà

Come Gesù nell'ultima cena dona il suo corpo, così l'atto di amare è sempre un atto di donazione di tutto il proprio essere all'altro. (13 marzo 2023)

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John Biguenet

Elogio del silenzio

Il silenzio ha tante sfaccettature. Si ricerca, si vende, si rappresenta, si legge, si mette in scena, si fotografa. C'è pure il futuro del silenzio. (5 marzo 2023)

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Julia Yacovleva

Orrore, schifo, guerra - L'aggressione all'Ucraina nelle parole dei bambini russi

Immediatamente dopo l'aggressione russa all'Ucraina del 24 febbraio 2022, la scrittrice Julia Yacovleva prova ad ascoltare cosa ne pensano i bambini russi. Ne esce uno spaccato di grande sofferenza, di divaricazione tra una generazione adulta che è al potere e  "comanda" e i "piccoli" che vorrebbero contestarla ma non possono, anzi con il loro comportamento "prudente" sono chiamati a proteggere l'incolumità dei loro genitori dalle ritorsioni del regime. Una condizione simile a quella raccontata in altre indagini sulla situazione dei bambini in tempo di guerra. (15 febbraio 2023)

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Paolo Ricca

Dio - Apologia

Un libro con un sottotitolo impegnativo, d'altri tempi: "Apologia". In effetti il pastore e teologo valdese Paolo Ricca propone, in maniera condivisibile e attraverso il confronto con il pensiero ateo e quello delle altre grandi religioni, la difesa del Dio rivelato nelle Sacre Scritture Ebraico-Cristiane. (9 febbraio 2023)

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Pavese

I capolavori

Alcune delle più belle opere di Cesare Pavese. (5 dicembre 2022)

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Massimo Recalcati

La Legge della Parola. Radici bibliche della psicanalisi.

Una lettura psicanalitica di alcune storie del Vecchio Testamento, anche attraverso il riferimento a Freud e Lacan. Un esperimento interessante, in alcuni passaggi forse troppo estremo. (19 agosto 2022)

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Yann Redaliè

I vangeli. Variazioni lungo il racconto. Unità e diversità del Nuovo Testamento.

I vangeli non rappresentano un monolite, ma dispiegano i loro racconti nella varietà letteraria e teologica della loro composizione. Sono storie aperte alle diverse letture, ma ciò non né pregiudica l'unità del loro scopo: la testimonianza dell'incarnazione, della morte e della resurrezione di Gesù. (19 agosto 2022)

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Amos Oz

Gesù e Giuda

Amos Oz "contesta" la narrazione dei Vangeli su Giuda. E' il traditore o colui che ha creduto più di tutti in Gesù, il primo e ultimo cristiano? (28 giugno 2022)

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Giuseppe Gervasi

Dietro una porta ho atteso il tuo respiro

Un racconto delicato di una storia di dolore. Una coppia appena sposata, con tanti progetti in cantiere, si trova catapultata nel vortice di una malattia terribile. La storia però è un inno alla speranza, all'amore e all'amicizia, alla ricerca della felicità. (24 giugno 2022)

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Giuseppe Berto

La Gloria

Quasi un Vangelo secondo Giuda. La storia di Gesù, osservata attraverso uno dei possibili angoli visuali di Giuda, entra nel mistero del suo profilo psicologico, della sua autocoscienza. La domanda che rimane irrisolta, agli occhi dell'autore, è: fu sacrificio o fu assassinio? (12 giugno 2022)

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Anna Politkovskaja

La Russia di Putin

La giornalista russa, assassinata il 7 ottobre 2006, concludeva questo suo scritto del 2005 dicendosi amareggiata e incredula per l'indifferenza dell'Europa, abbagliata dal petrolio, dal gas, dai soldi facili degli oligarchi, nei confronti del regime criminale e sanguinario di Putin. Una miopia che si è svelata drammaticamente con l'aggressione all'Ucraina del 24 febbraio 2022. (7 maggio 2022)

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Amos Oz

Giuda

Giuda è stato il davvero il traditore di Gesù o il suo più fedele seguace? Sul filo di questa domanda si dipana il racconto che gira intorno ad un periodo della vita del giovane Shemuel Asch che tra la fine del 1959 e l'inizio del 1960, dopo aver rinunciato agli studi all'Università di Gerusalemme, va a vivere per tutto l'inverno da Gershom Wald, un settantenne cui presta assistenza, e Atalia Abrabanel, la nuora di Gershom della quale Shemuel si invaghisce. In sottofondo, fanno da eco gli eventi drammatici della nascita dello Stato d'Israele. (31 marzo 2022)

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