La stupidità è peggiore della malvagità. Lo stupido (non l'ingenuo) non riesce a discernere il bene dal male, non è in condizione di valutare la realtà, non si pone alcuna domanda, vive di riflesso. Contro la stupidità non esistono né contromisure né cure. Il malvagio, nella maggior parte dei casi, è cosciente della propria cattiveria, la ostenta e la esercita anche per accalappiare gli stupidi. Contro la malvagità si può agire e in fondo il malvagio, proprio perché ha una coscienza seppure inclinata al male, conserva un residuo margine di "cambiamento". Anche tra i malvagi però ci sono gli stupidi, ossia quelli che per pura emulazione assumono le devianze del cattivo di turno. Sono i più pericolosi perché non hanno alcun limite, alcuna barriera di contenimento, sono più realisti del re. Si potrebbero fare tanti esempi anche legati alla nostra realtà contemporanea sociale e politica. Pensiamo solo al fascismo, che non è stato ancora sconfitto, alla cattiveria di alcuni slogan politici e di esclusione sociale ai quali aderiscono, in maniera anche autolesionista, tanti allocchi. Pensiamo plasticamente ai boss mafiosi che sono coscientemente cattivi e che esercitano il loro potere di morte su tanti affiliati stupidi che, senza porsi alcuna domanda, vivono in quel mondo di morte perché nell'immediato possono comprarsi il macchinone o detenere mazzette di contanti da esibire. Non sanno che non sono più padroni delle loro vite, perché il boss ha su di loro l'assoluto potere di vita o di morte. Lo stupido è così.

(Sabato, 22 agosto 2020)

Chi non ha mai letto la storia di Pinocchio, o guardato uno dei tanti film che la raccontano? A me la versione cinematografica che piace di più è quella con Nino Manfredi. Chi svia Pinocchio dal portare i soldi a Geppetto? Quegli adulti del gatto e della volpe. Chi attira Pinocchio e Lucignolo nel paese dei balocchi? Adulti languidi e avidi, privi di ogni scrupolo morale. Prendersela in maniera indiscriminata con "i giovani" è un giochetto facile, stucchevole e che non porta a nulla. E poi chi sono questi giovani? Non sono forse quelli che noi eravamo ieri? E sono peggio di noi? No, non credo. Non sono forse quelli che pure si "sbattono" nel volontariato o che manifestano in ogni parte del globo per i diritti umani e la libertà? Nel corso della storia i giovani hanno sempre pagato i tributi più alti alle nefandezze degli adulti (pensiamo alle guerre, alle repressioni violente, a quelli assoldati dalle mafie per mancanza di prospettive e di futuro). Sono forse giovani i vari Trump, Bolsonaro, Erdogan, Orban che stanno massacrando (in tutti i sensi) le loro comunità? O sono forse giovani quelli che dicono che il Covid-19 non c'è più, però poi i migranti lo portano sui barconi? Prendersela così alla bella e meglio con i giovani, come categoria sociologica, scusate, è da "vecchi" e non ci esenta dalle nostre responsabilità. Alla fine è solo un alibi farlocco che non assolve nessuno.

(Venerdì, 14 agosto 2020)

Il teologo svizzero Karl Barth (strenuo oppositore del nazismo) diceva: "bisogna tenere in una mano la Bibbia e nell'altra il giornale".
Se apriamo la Bibbia:
- negli ultimi capitoli del libro della Genesi, leggiamo di come il patriarca Giacobbe e i suoi figli raggiunsero in Egitto l'altro figlio Giuseppe per sfuggire ad una grave carestia e cercare migliori condizioni di vita;
- il libro di Rut ci narra della storia di Naomi e Rut, un racconto, che vale davvero la pena di leggere, in cui il senso dell'accoglienza e dell'integrazione supera ogni pregiudizio geografico, morale e sociale;
- in Matteo 2,13-23 ci viene raccontato della fuga di Gesù, Giuseppe e Maria in Egitto per fuggire dal sanguinario Erode (i brutali lager libici);
- ai capitoli 27 e 28 degli Atti degli Apostoli apprendiamo che, durante il suo viaggio verso l'Italia, la nave di Paolo naufragò nei pressi dell'isola di Malta e di come i Maltesi accolsero tutti quegli sconosciuti con "rara umanità";
Se apriamo il grande giornale della Storia:
- leggiamo di come milioni di meridionali e non solo (pensiamo anche ai veneti) partirono (per evitare i soliti luoghi comuni, in gran parte senza "permessi di soggiorno" e "visti") con le valigie di cartone e i pantaloni rammendati per andare a cercare fortuna in posti di cui non conoscevano niente, accompagnati solo dalla speranza di scappare dalla fame e di migliorare le loro condizioni di vita e quelle dei loro familiari;
- leggiamo di come grazie ai sacrifici e alle rimesse finanziarie di questi migranti i nostri stessi paesi abbiano beneficiato di migliori condizioni generali di vita, di come i loro figli e le loro figlie abbiano vissuto in abitazioni degne di queste nome, nonchè studiato per "farsi una posizione";
- oggi leggiamo invece di come, rinnegando la nostra fede e la nostra storia, per molti di noi i migranti rappresentino un pericolo insuperabile se non con il disprezzo e la coercizione.

Appunto: la Bibbia e il giornale.

(Domenica, 2 agosto 2020)

Mi faccio sommessamente queste domande:

1) Il Covid lo hanno forse portato i migranti disperati sui barconi?

2) Le stragi nelle nostre italianissime residenze per anziani le hanno provocate i migranti?

3) Abbiamo già dimenticato le bare di Bergamo portate via dall'esercito?

4) Tutti i sapientoni, i politicanti e gli “esperti” che suggeriscono di non indossare le mascherine perché non servono, ricevono suggerimenti dai migranti?

5) Tutti quelli che si assembrano allegramente nei nostri paesi e nelle nostre città sono pericolosissimi migranti?

6) Quelli che scappano per evitare i controlli delle aziende sanitarie e magari vanno in giro con la febbre, si fanno imbeccare prima da migranti prezzolati?

7) Ma non è che, come tutti “il dagli all’untore” e le “cacce alle streghe” siamo riusciti “finalmente” a trovare il capro espiatorio definitivo cui addossare la colpa di ogni cosa, ossia il povero?

(Sabato, 1 agosto 2020)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

Primo Levi

Il sistema periodico

Un vero e proprio capolavoro. Tra la chimica e l'autobiografia, Primo Levi si destreggia meravigliosamente nelll'arte della scrittura. (19 marzo 2024)

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Franco Cardini

Marina Montesano

Donne Sacre

L'esclusione delle donne dal sacerdozio religioso, non ne ha impedito il "protagonismo" nella veste di donne sacre, donne che trascendono l'umano e che possono essere tanto fonte di luce che di tenebre. (5 febbraio 2024).

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Francis Scott Fitzgerald

ll grande Gatsby

Chi era davvero questo Gatsby? Sicuramente un uomo innamorato di Daisy. Ma poi? La domanda rimane irrisolta anche alla fine del romanzo. (16 dicembre 2023)

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Gustavo Zagrebelsky

Qohelet - La domanda

Una lettura fuori dai "canoni" della teologia. Tutto è vanità, niente altro che vanità. Tutto nel Qohelet gira intorno al vuoto e al non senso dell'esistenza e anche della morte. Solo chi è disponibile a provare davvero le gioie e i dolori della vita può sfuggire all'inesorabile sentenza dell'Ecclesiaste. (11 dicembre 2023)

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A cura di Guido Ceronetti

Il Cantico dei Cantici

Il Cantico dei Cantici nella sua dimensione erotica, mistica, sapienziale. (11.11.2023)

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Adin Steinsaltz

Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Valeria Tron

L'equilibrio delle lucciole

Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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Roberto Breschi

Un prete al Sinodo Valdese

Un prete cattolico e il suo incontro con l'ecumenismo. Il significato della sua pluriennale partecipazione al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi. (28 agosto 2023)

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Lidia Maggi

Protestantesimo

Partendo da un excursus sui "4 Sola" della Riforma di Lutero, l'autrice ci conduce per mano ed in modo semplice a comprendere il significato delle varie diramazioni che la Riforma ha poi preso. L'agevole volume si conclude con alcune considerazioni sullo stato delle chiese protestanti in Italia, ma soprattutto sul significato autentico e attualizzato dello "scisma" della chiesa d'occidente del XVI secolo. (17 agosto 2023) 

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Angelo Cassano

La voce del cuore

Beniamino è un ragazzino del Sud che è riuscito a superare le ostilità di una terra “matrigna” e ha trovato la sua strada esplorando possibilità che gli erano sconosciute. Solo “rischiando” si può scoprire la bellezza. Certo il rischio comporta anche pericoli e insicurezze, ma Gesù stesso ci ha detto di non avere paura. (1 agosto 2023)

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Rut

Letto da Luciano Manicardi

Storia di migranti, di speranza, di salvezza, di futuro. Un racconto biblico ricco di umanità, di bontà, di solidarietà intergenerazionale. (29 luglio 2023)

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Erri De Luca

Libro di Rut

Traduzione e commento del libro biblico di Rut a cura di Erri De Luca. (24 luglio 2023)

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Renato Salvaggio

Autodafè

Caterina e Giovanni iniziano la loro storia d'amore in tempi di persecuzione. Nell'Italia del 1561 l'inquisizione consuma i suoi efferati crimini. I due innamorati partono da Palermo, per sfuggire alla repressione cattolica, e in un viaggio avventuroso approdano a Guardia Piemontese, in Calabria, dove il 5 giugno il sangue dei valdesi scorre per il borgo scatenato dalla violenza religiosa omicida. (11 luglio 2023)

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Leo Baeck

I Farisei

Un capitolo della storia ebraica

I farisei sono un capitolo importante della storia ebraica. Hanno avuto un ruolo fondamentale soprattutto dopo la distruzione del secondo tempio. In questo libro se ne traccia una breve storia. (27 giugno 2023)

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